Rassegna Stampa
23 aprile 2019
Governo
Il decreto crescita diventa più leggero, dimezzati i fondi e il taglio alle tasse
Fonte: ilmessaggero.it
Il decreto crescita diventa più leggero, dimezzati i fondi. La si potrebbe definire una versione light, alleggerita rispetto alla prima stesura approvata ormai venti giorni fa dal consiglio dei ministri. Il decreto crescita torna sul tavolo del governo dopo una difficilissima gestazione, picconato dai veti incrociati di Lega e Cinque Stelle. Molti dei contenuti sono rimasti ma con una revisione decisamente al ribasso nelle risorse a disposizione. Alleggerito, per esempio, il taglio dell’Ires per le imprese. L’aliquota non scenderà più dal 24% al 20%, ma dal 24% al 20,5% in tre anni, entro il 2022. Una mossa che farà risparmiare 500 milioni di euro al Tesoro. Così anche l’aumento della deducibilità dell’Imu sui capannoni, che il vice premier Luigi Di Maio avrebbe dovuto azzerare adesso salirà solo fino al 70% e, ancora una volta, non tutto insieme ma nei prossimi tre anni. Sopravvive nella sua stesura iniziale, invece, la norma fortemente chiesta dalle imprese, ossia la riconferma dei super-ammortamenti al 130%. Certo, anche in questo caso con una limitazione agli investimenti al massimo di 2,5 milioni di euro, ma era previsto così sin dall’inizio. Niente modifiche anche per il bonus aggregazioni che rimane finanziato, a regime, con 25,5 milioni di euro.