Rassegna Stampa
09 aprile 2019
Pensioni
Corsa a quota 100. Ma il conto lo pagheranno i giovani
Fonte: ilsole24ore.com
Con oltre 112mila richieste già arrivate all’Inps, quota 100 è sicuramente il “best seller” dell’anno in tema di previdenza, seguito, almeno per l’interesse che suscita, dal riscatto laurea “a basso costo” introdotto per i periodi soggetti al metodo di calcolo contributivo. Del resto la quota consente di fare un salto indietro nel tempo, andando in pensione a 62 anni di età e 38 di contributi, mentre negli ultimi anni i requisiti sono solo aumentati.
Nel 2011, prima della riforma Fornero, gli uomini ottenevano il trattamento di vecchiaia a 65 anni, le donne a 60-61 (oggi 67 anni per tutti), ma soprattutto c’era la pensione di anzianità con quota 96, che consentiva di smettere di lavorare raggiunti i 60 anni di età e 36 di contributi.