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Pubblico Impiego
Bongiorno: semplificazione, digitalizzazione, concorsi e assunzioni mirate
La Ministra in audizione sulle linee programmatiche del dicastero
Categoria: Governo e Parlamento, Pubblico Impiego - PA
Mercoledì 26 settembre, alle ore 14,15, le Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro di Camera e Senato, hanno svolto l’audizione della ministra per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, sulle linee programmatiche del suo dicastero.
I fabbisogni delle amministrazioni centrali e delle forze dell’ordine “sono arrivati puntuali” e “siamo pronti” per procedere alle assunzioni. Ha detto Giulia Bongiorno. “Secondo me si e’ tanto tagliato e a furia di tagli ad esempio della giustizia, si e’ bloccata la giustizia: quando si taglia non e’ vero che si risparmia, i tagli sulla pubblica amministrazione sono un boomerang, hanno paralizzato il Paese”.
Per la dirigenza pubblica serve una chiara definizione degli obiettivi. “Da decenni si cerca di scrivere la riforma sulla valutazione sugli obiettivi. Perche’ e’ cosi’ difficile? Innanzitutto finora sono obiettivi fai da te: ognuno se lo scrive da solo”. “Io ho trovato anche come fare 20 riunioni in un mese. Come obiettivo non va bene, la riunione non puo’ essere un obiettivo”. L’obiettivo invece deve essere “sfidante” e “qualcuno deve indicare gli obiettivi”.
“Vorrei fare una digitalizzazione seria: in Gran Bretagna l’hanno fatta in 10 anni. Spero di portare risultati concreti ma non e’ detto che riusciremo in questo mandato. Faremo un percorso significativo e bello, non e’ detto che sara’ concluso”.
Concorsi certi ogni anno e basta con “gli idonei”: “L’obiettivo – ha detto Bongiorno – e’ fare i concorsi anno per anno”, e su questo “ci sara’ un mio decreto per la semplificazione dei concorsi”. “Con i miei concorsi – ha aggiunto – chi vince vince e chi perde perde” e “non ci saranno piu’ idonei”.
Del resto, ha ricordato, “è falso dire che non serve assumere: non è vero che abbiamo dipendenti pubblici in esubero, ne abbiamo meno di altri Paesi europei e siamo fanalino di coda a livello generazionale, non ne abbiamo a sufficienza sotto ai 34 anni. L’età media è 52 anni, la mia età – ha aggiunto Bongiorno – il dirigente medio ha 57 anni; allora è gravissimo continuare così con assett che vanno crollando”.
Infine l’identificazione dei lavoratori pubblici, per contrastare l’assenteismo: avverrà’ attraverso le impronte digitali, sistema “meno costoso”, ha affermato la Ministra.
Sulla autenticazione biometrica, con iride, impronte digitali, riconoscimento facciale – ha spiegato – ci sono “dati positivi da alcune amministrazioni che l’hanno introdotta in via sperimentale”. “Credo – ha precisato – che il tipo di autenticazione che faremo noi sara’ l’impronta digitale che e’ quella che costa di meno”. Secondo Bongiorno, non ci saranno problemi in merito a possibili violazioni della privacy.
Il seguito dell’audizione è stato rinviato a una seduta che sarà definita d’intesa con i Presidenti della XI Commissione della Camera, delle Commissioni 1a e 11a Commissione del Senato.
Il video integrale dell’audizione
A cura della segreteria FVM