Rassegna Stampa

30 aprile 2025

Festa del lavoro, dai contratti in attesa di rinnovo al potere d’acquisto dei salari, ecco le sfide

Fonte: ilsole24ore.com

Il Cnel ha messo in evidenza che in Italia il tasso di occupazione medio (62,2%) è il più basso d’Europa, inferiore di 8,6 punti percentuali rispetto alla media Ue, che diventano 12,9 punti percentuali per la sola componente femminile e 15 punti percentuali per i giovani tra 15-29 anni

Crescita degli occupati ma salari che non sempre sono in linea con il costo della vita. Gli italiani si preparano a festeggiare la Festa del lavoro, il primo maggio. Un lavoro che non manca di sfide. «Sappiamo tutti come le questioni salariali siano fondamentali per la riduzione delle disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall’innovazione, dal progresso», ha sottolineato nelle ultime ore il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Tante famiglie non reggono l’aumento del costo della vita. Salari insufficienti sono una grande questione per l’Italia», ha aggiunto il capo dello Stato, visitando a Latina l’azienda BSP Pharmaceuticals S.p.a. in occasione della celebrazione della Festa del lavoro.

Da una parte il mondo del lavoro vede segnali occupazionali positivi; dall’altra però questi segnali positivi sono limitati e in prevalenza legati agli over 50, con l’industria in affanno, alle prese con nodi storici irrisolti: dalla scarsa produttività alla bassa partecipazione femminile e dei giovani, alla questione salariale e degli alloggi per i fuori sede. L’Italia resta fanalino di coda a livello internazionale per tasso di occupati, giovani senza lavoro, ragazzi che non studiano e non lavorano (Neet), abbandoni scolastici e numero di laureati. Le imprese incontrano difficoltà a trovare le competenze giuste, un “mismatch” che costa 44 miliardi di mancato valore aggiunto, pari a 2,5 punti di Pil.

30 aprile 2025

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