Rassegna Stampa
04 aprile 2025
Contratti in stallo per infermieri e medici: la Pa non è uguale per tutti
Fonte: ilsole24ore.com
Qual è la situazione dei rinnovi dei contratti della Sanità pubblica? Come è noto, le trattative per il rinnovo del contratto del comparto sono in stallo per la mancata stipula del 14 gennaio scorso; credibilmente riprenderanno dopo la metà di aprile, al termine delle elezioni delle Rsu, in uno scenario che, da un lato, potrebbe vedere ripensamenti da parte di qualche sigla alla luce dei risultati elettorali e, dall’altro, dovrà tenere conto della minaccia del ministro Zangrillo di applicare il contratto collettivo per legge. Frattanto, in un comunicato stampa congiunto Anaao-Cimo del 31 marzo le due maggiori sigle dell’Area Sanità ricordano che medici e dirigenti sanitari attendono l’apertura del tavolo per il rinnovo del Ccnl 2022-2024, quindi già scaduto prima ancora che le trattative siano iniziate.
In un articolo del 27 gennaio scrivevo “se esiste qualcuno tra gli attori istituzionali – Governo, Regioni, Aran – che possa rispondere a questa semplice domanda: perché a oggi non sono ancora stati redatti almeno i due Atti di indirizzo?”. Dopo due mesi, come da copione, la domanda è tuttora senza ragionevoli risposte. Le elezioni delle Rsu o le diatribe tra i confederali sono del tutto inconferenti nell’Area della dirigenza che avrebbe sicuramente potuto invertire una prassi tanto consolidata quanto informale che ha sempre visto prima la chiusura del comparto rispetto alle aree dirigenziali. Anche il terzo Ccnl – quello dei 5.000 dirigenti professionali, tecnici e amministrativi – è in alto mare ma nei confronti di questi dirigenti si può fare una osservazione interessante, come si vedrà più avanti.