Rassegna Stampa
22 gennaio 2025
Il Sistema sanitario spagnolo
Fonte: saluteinternazionale.info
Il Sistema sanitario spagnolo sta affrontando una crisi comune ad altri paesi: il rapido invecchiamento della popolazione, il dilagare delle malattie corniche, la crescita della domanda di assistenza che non trova una risposta adeguata nell’ambito del servizio pubblico, il crescente ricorso al settore privato, soprattutto per le attività specialistiche e diagnostiche e per le attività chirurgiche elettive, e – di conseguenza – lo sviluppo delle assicurazioni sanitarie volontarie.
Durante la dittatura franchista, conclusasi nel 1975, solo due terzi della popolazione spagnola aveva una copertura sanitaria. La svolta avvenne con l’approvazione della Costituzione nel 1978 e della Ley General de Sanidad nel 1986, che istituì un sistema sanitario Beveridge, di tipo quindi universalistico, caratterizzato da libero accesso alle cure, finanziamento tramite la fiscalità generale e ruolo preminente degli erogatori pubblici. La Costituzione spagnola del 1978 stabilì una nuova organizzazione politica passando da un paese altamente centralizzato (durante la dittatura di Franco) a un’organizzazione quasi-federale, con la costituzione di 17 Comunità Autonome che hanno un ruolo fondamentale nella gestione dei servizi sanitari e sociali.