Rassegna Stampa

15 gennaio 2025

Intelligenza artificiale per anticipare i virus: chi ci sta lavorando e dove

Fonte: ilsole24ore.com

Il Graal della preparazione alle pandemie è essere in grado di prevedere come un virus evolverà semplicemente guardando alla sua sequenza genetica. Un numero crescente di gruppi di ricerca sta utilizzando l’intelligenza artificiale (AI) per prevedere l’evoluzione di SARS-CoV-2, dell’influenza e di altri virus. Lo spiega un articolo pubblicato su Nature in apertura d’anno.
Come abbiamo imparato sulla nostra pelle durante gli anni più impegnativi nella convivenza con SARS-CoV-2, i virus — in particolare i virus a RNA come il SARS-CoV-2 — evolvono costantemente accumulando sempre nuove mutazioni. Alcuni di questi cambiamenti sono vantaggiosi per il virus, permettendo alle varianti di eludere l’immunità dell’ospite e diffondersi rapidamente. Prevedendo come un virus evolverà, i ricercatori potrebbero, in teoria, progettare vaccini e trattamenti antivirali in anticipo.

L’arrivo degli strumenti di previsione della struttura proteica basati su AI — come AlphaFold, creato dalla compagnia di AI londinese DeepMind, e ESM-23 ed ESMFold, entrambi creati da Meta (ex Facebook, con sede a Menlo Park, California) — ha portato nuova energia nel campo e la pandemia, su questo è stata “utile”. I modelli di AI richiedono enormi quantità di dati per essere in grado di prevedere l’evoluzione virale e il sequenziamento di massa di SARS-CoV-2, ha fatto sì che oggi i ricercatori abbiano a disposizione quasi 17 milioni di sequenze che possono utilizzare per allenare i loro modelli.

15 gennaio 2025

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