Rassegna Stampa
27 ottobre 2024
Statali, in manovra i soldi per i contratti fino al 2030. L’occasione da non perdere
Fonte: pamagazine.it
Sono tante le categorie del pubblico impiego deluse, anzi profondamente deluse, dalla legge di bilancio appena presentata in parlamento dall’esecutivo. Infermieri, medici, insegnanti e personale vario della scuola hanno ragione da vendere nella loro protesta contro l’ennesimo blocco del turnover, che, nel caso della scuola si è spinto addirittura a prospettare un taglio della pianta organica. Eppure, alla categoria, all’intera categoria del pubblico impiego, mi permetto di consigliare una lettura integrale del provvedimento, perché tra le tante ombre presenti in questa manovra economica, c’è pure qualche luce da non sottovalutare, soprattutto in un periodo, come quello attuale, in cui il confronto per il rinnovo contrattuale è entrato nella sua fase cruciale.
Nel testo, all’articolo 19 (Rifinanziamento del fondo per la contrattazione collettiva nazionale per il personale pubblico), in linea con la filosofia della programmazione pluriennale derivante dalle nuove regole di stabilità europee, sono previsti i fondi per coprire il rinnovo non solo del prossimo, ma anche del contratto successivo. Dopo anni e anni di blocco della contrattazione, la categoria si trova, dunque, davanti all’occasione storica di chiudere la trattativa in corso sul ccnl 2022-2024 entro l’ultimo anno di vigenza, avendo davanti risorse garantite anche per i due prossimi trienni. Non è mai accaduto prima. È uno scenario nuovo che ci permette di pensare a soluzioni inedite. Ripeto da tempo che il pubblico impiego ha bisogno di una riforma radicale, che i tavoli sindacali non si possono limitare a mettere pezze a colori su un abito ormai troppo sbrindellato. Ora abbiamo le condizioni perché si possano chiudere nei tempi corretti e fuor da logiche di emergenza, non uno ma ben tre contratti. Non facciamocela scappare.