Rassegna Stampa
19 luglio 2024
Inps: chiarimenti sul riscatto ma il trattamento di fine rapporto viene liquidato con grave ritardo
Fonte: ilsole24ore.com
L’INPS, con il messaggio 2243 del 27 giugno scorso, aveva fornito alcuni importanti chiarimenti inerenti al riscatto TFS/TFR per dipendenti pubblici. Il riscatto, anche del TFS/TFR, permette ai dipendenti pubblici di dare valore a periodi di lavoro non coperti da contributi utili.
Tale riscatto consente di aumentare l’importo della liquidazione finale o della pensione, compensando eventuali vuoti contributivi. Volendo fornire un servizio più efficace ed adatto ad ogni esigenza degli interessati, l’INPS ha fornito nuovi dettagli sui servizi disponibili. Tra questi si trova la domanda di riscatto ai fini TFS/TFR (solo per gli iscritti all’ex Inadel – Istituto nazionale di assistenza ai dipendenti di enti locali). A
ltri servizi sono l’eventuale richiesta di anticipata estinzione delle rate residue di riscatto TFS/TFR o la domanda di esonero dal versamento delle rate residue di riscatto (ancora solo per gli iscritti all’ex Inadel). Per il singolo cittadino è possibile effettuare la rinuncia al riscatto TFS/TFR (sia ex Enpas che ex Inadel). Il servizio permette di consultare le domande inviate. Anche in questo caso, sia per gli iscritti ex Enpas che per gli iscritti ex Inadel. Alle aziende datrici di lavoro, inoltre, è permesso effettuare una nuova richiesta per il riscatto TFS/TFR o rettificarne una anteriore già inviata. Anche in questo caso soltanto per le Amministrazioni statali-iscritti ex Enpas.
Ed in fine, anche il datore di lavoro può consultare le domande spedite. Sempre solo per le Amministrazioni statali-iscritti ex Enpas. Come si può notare, le funzionalità presenti, sia per quanto riguarda il singolo cittadino che per quanto riguarda l’ente datore di lavoro, coprono la varietà di diverse situazioni che si possono presentare. In questo modo è più facile andare incontro ad ogni necessità.