Rassegna Stampa

28 giugno 2024

Come funziona la nuova AIFA

Fonte: trendsanita.it

Una riforma attesa e annunciata da tempo, avvenuta dopo quasi vent’anni dall’istituzione dell’ente. L’obiettivo è semplificare e snellire i processi decisionali dell’ente regolatorio: a che punto siamo?

Il 2024 si è aperto con l’entrata in vigore del nuovo regolamento sull’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA). Una riforma attesa e annunciata da tempo, avvenuta dopo quasi vent’anni dall’istituzione dell’ente e soprattutto dopo una lunga sequela di proroghe della Commissione Tecnico Scientifica (CTS) e del Comitato Prezzi e Rimborso (CPR), con mandato scaduto e rinnovato più volte a partire dal 2020.

Alla base di questi cambiamenti, la volontà di semplificare e snellire i processi decisionali dell’ente regolatorio dei farmaci in Italia, rendendo l’agenzia più efficiente e veloce nell’approvazione e nell’accesso ai farmaci. Vediamo nel dettaglio le principali modifiche introdotte dalla riforma.

Abolizione del Direttore Generale
Uno dei cambiamenti più rilevanti è stata l’abolizione della figura del Direttore Generale. In passato, il Direttore Generale era nominato dal Ministro della Salute e rappresentava l’autorità esecutiva dell’Agenzia. Con la riforma, il Presidente dell’AIFA assume la legale rappresentanza dell’ente e presiede il Consiglio di Amministrazione (CdA). Questo cambiamento ha lo scopo di centralizzare la responsabilità e semplificare la catena di comando all’interno dell’AIFA.

 

28 giugno 2024

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