Rassegna Stampa

24 giugno 2024

Anziani, Italia in ritardo sulle cure continuative nonostante le riforme

Fonte: ilsole24ore.com

L’Ufficio parlamentare di bilancio: anche dopo gli interventi targati Pnrr, nel long term care restano dislivelli tra le Regioni, con poche risorse e molti rinvii

Un italiano su quattro ha ormai 65 anni o più, e le statistiche nazionali gliene pronosticano mediamente altri 20. Fin qui le buone notizie, collegate allo stabile allungamento della vita media. Certamente meno desiderabili invece le limitazioni fisiche che l’età porta e che affliggono la popolazione italiana più anziana in media per 10,5 anni, sempre secondo l’Istat. La percentuale di italiani con gravi limitazioni è contenuta rispetto alla media europea e il trend è stabile rispetto al passato.

Ma con quale assistenza alle famiglie da parte dello Stato?
Un recente focus dell’Ufficio Parlamentare di bilancio (Upb) dedicato alle cure sanitarie e assistenziali continuative (in inglese come Long term care, Ltc) descrive in termini di «luci e ombre» la situazione dopo le due riforme parallele previste dal Pnrr in materia di disabilità e di non autosufficienza.

24 giugno 2024

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