Rassegna Stampa

09 maggio 2024

L’Inps punta sulla precompilata per chi fa domanda di pensione

Fonte: ilsole24ore.com

A fine dicembre del 2023 già quasi 30mila domande. Il Comitato di indirizzo e vigilanza: Istituto in fase di trasformazione e in grado di gestire nuovi servizi mettendo al centro il cittadino. Tra le criticità che permangono «l’erogazione del Tfs ai dipendenti pubblici e la valorizzazione del patrimonio immobiliare»

L’accelerazione del processo di innovazione tecnologica per i migliorare i rapporti con gli utenti e digitalizzare i servizi e la spinta alle semplificazioni per rendere più efficienti i meccanismi di erogazione delle prestazioni. A cominciare dalle pensioni, che alla fine dello scorso hanno visto sfiorare quota 30mila i modelli precompilati di domanda di vecchiaia messi a disposizione di cittadini in possesso dei requisiti. Sono alcuni degli elementi positivi evidenziati nella relazione di verifica sull’attività dell’Inps nel 2023, che è stata approvata dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto e che è stata presentata a Roma. Una relazione in cui si sottolinea come su questi versanti occorra insistere ma nella quale vengono annotati alcuni aspetti che restano critici, per i quali esistono margini di miglioramento. Come le «strozzature nella liquidazione del Tfr e del Tfs dei lavoratori pubblici, in parte ascrivibili a una normativa che andrebbe modificata, in parte frutto di problematiche organizzative interne» o «i tempi di attesa eccessivi» negli accertamenti sanitari per il riconoscimento delle invalidità civili: il divario territoriale, si afferma nel documento, è tale che la forbice oscilla tra i 40 e i 260 giorni a seconda del contesto di riferimento. In ogni caso dalla relazione del Civ emerge un quadro più incoraggiante di un Istituto «in fase di trasformazione e in grado di progettare e gestire nuovi servizi mettendo al centro i bisogni dell’utenza».

 

09 maggio 2024

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