Rassegna Stampa

24 aprile 2024

Pensioni, dopo la stretta sulle anticipate calano gli assegni: nei primi tre mesi erogati solo 187.223 trattamenti

Fonte: ilsole24ore.com

Con lo scemare degli effetti di Quota 100 e l’arrivo di Quota 103, ora in versione «penalizzata», nel primo triemestre del 2024 la frenata maggiore si registra nel pubblico impiego (-34,9%). Dopo la stretta dell’ultima manovra crolla l’accesso a Opzione donna

Anche per lo scemare dell’effetto Quota 100 e per l’arrivo di Quota 103, ora in versione “penalizzata”, rallenta in maniera significativa la corsa al pensionamento, soprattutto nel pubblico impiego. Nei primi tre mesi del 2024 l’Inps ha liquidato 187.223 nuove pensioni, con un calo del 16,16% rispetto allo stesso periodo del 2023. E i trattamenti anticipati sono stati 56.660, pari a circa il 30% del totale. E’ quanto emerge dall’Osservatorio dell’ente sul monitoraggio dei flussi di pensionamento. L’importo medio delle nuove pensioni è di 1.225 euro, con grandi oscillazioni tra le varie categorie: 888 euro medi per gli assegni di vecchiaia e 2.017 euro per quelli anticipati, legati a un numero più alto di contributi. Resta marcato il «gender gap previdenziale». Complessivamente i nuovi trattamenti erogati alle donne valgono in media 999 euro contro i 1.473 euro per gli uomini: il 32% in meno. I dati Inps evidenziano anche che, dopo le ulteriori restrizioni introdotte dall’ultima legge di bilancio, crolla l’accesso a Opzione donna: i pensionamenti sono stati appena 1.276 mentre nell’intero 2023 avevano raggiunto quota 11.514.

 

24 aprile 2024

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