Rassegna Stampa

06 febbraio 2024

Addio al tetto di spesa su medici e infermieri: un algoritmo deciderà i fabbisogni degli ospedali

Fonte: ilsole24ore.com

È pronto lo strumento che calcola in base a posti letto e tipologia di pazienti il il personale necessario a ogni ospedale. L’obiettivo è sostituire l’attuale vincolo sulle assunzioni

Finalmente si potrà stabilire quanti medici e infermieri servono in ogni ospedale per singolo reparto in base ai posti letto e alla tipologia di pazienti che sono curati in quelle stesse corsie. Questo grazie a un sistema tagliato come un abito su misura in grado di definire ogni anno per la singola struttura un livello minimo di personale necessario per aprire il reparto (e avere l’accreditamento) e anche un tetto massimo: in questo range le Regioni nella loro autonomia potranno decidere quanti camici bianchi e operatori sanitari servono per far funzionare i loro ospedali.

Un algoritmo per calcolare i fabbisogni di medici e infermieri
A calcolarlo è il nuovo algoritmo frutto della sperimentazione a cui lavora l’Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, insieme ai tecnici di Regioni, Mef e ministero della Salute. Una sperimentazione, prevista dalla legge di bilancio del 2022 e da un successivo decreto firmato da Mef e Salute sul «metodo per la determinazione del fabbisogno di personale del Ssn», che è alle battute finali e che consegnerà entro l’estate i risultati di questa metodologia ai ministri Schillaci e Giorgetti dopo una condivisione anche con i sindacati. Per il mondo della Sanità questo algoritmo potrebbe rappresentare una specie di “sacro Gral” per provare ad affrontare una volta per tutte l’emergenza legata alla carenza cronica di medici e infermieri dopo quasi 20 anni di tetto di spesa sulle assunzioni del personale nel Ssn che tanti danni ha provocato. Una svolta quella dell’addio a questo tetto di spesa statico – che calcola gli spazi sulle assunzioni su quanto è stato speso nel 2004 tolto l’1,4% – che lo stesso ministro Orazio Schillaci si è impegnato a superare entro l’anno e che anche la premier Giorgia Meloni durante il recente question time in Parlamento culminato nello scontro con la segretaria Pd Elly Schlein sulla Sanità ha definito come «un obiettivo che abbiamo e che contiamo di raggiungere quanto prima, compatibilmente con gli impegni di finanza pubblica».

06 febbraio 2024

Condividi: