Rassegna Stampa

22 gennaio 2024

Ocse: «Tassare le pensioni d’oro, serve contributo solidarietà»

Fonte: ilsole24ore.com

La parziale de-indicizzazione delle pensioni elevate dovrebbe essere mantenuta nel breve termine, ma sostituita nel medio termine da una tassa sulle pensioni elevate che non sono correlate a contributi pensionistici pregressi

«La crescita è stata resiliente ma sta rallentando». Lo sottolinea l’Ocse nell’Economic Survey sull’Italia, sottolineando che le stime per il 2024 e 2025 «sono contenute». Il pil è atteso crescere dello 0,7% nel 2023 e 2024 e dell’1,2% nel 2025, come previsto a novembre. «L’economia ha superato bene le recenti crisi, ma la crescita sta ora rallentando a causa dell’inasprimento delle condizioni finanziarie», si sottolinea.

Pensioni: tassare assegni d’oro, serve contributo solidarietà
Secondo l’Ocse, l’Italia dovrebbe rivedere la spesa pensionistica con lo stop graduale agli schemi di anticipo e valutando interventi sulla tassazione delle pensioni d’oro retributive. «È necessario risparmiare sulla spesa pubblica», si legge nel documento, ed in questa cornice le pensioni rappresentano una quota importante della spesa complessiva . Nel breve termine, questo problema si potrebbe contenere il problema con «l’eliminazione graduale regimi di pensionamento anticipato. La parziale de-indicizzazione delle pensioni elevate dovrebbe essere mantenuta nel breve termine, ma sostituita nel medio termine da una tassa sulle pensioni elevate che non sono correlate a contributi pensionistici pregressi». «Questo contributo di solidarietà», scrive l’Ocse «potrebbe essere mantenuto fino a quando il reddito relativo dei pensionati non sarà allineato alla media Ocse».

22 gennaio 2024

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