Rassegna Stampa

La salute è entrata nell’agenda della conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Oltre 40 milioni di professionisti sanitari chiedono un’azione coraggiosa per la salute e il clima. Nuovi principi guida per finanziare soluzioni climatiche e sanitarie per proteggere la salute

Il nostro pianeta ha registrato temperature medie più elevate ogni anno, con il 2023 destinato a essere il più caldo mai registrato . Le calotte glaciali si stanno sciogliendo a un ritmo senza precedenti. Gli incendi hanno reso l’aria pericolosa in alcune regioni, mentre in altre le inondazioni minacciano regolarmente di contaminare l’acqua potabile. In questo contesto, sempre più persone sono colpite da disastri, malattie legate al clima e altre difficili condizioni sanitarie. Il cambiamento climatico aggrava alcune minacce sanitarie esistenti e crea nuove sfide per la salute pubblica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), nei prossimi decenni a livello mondiale, considerando solo alcuni indicatori sanitari, si verificheranno ulteriori 250.000 decessi all’anno a causa dei cambiamenti climatici.

La prima “Giornata della salute” nell’ambito di COP28 secondo l’Oms, sta mettendo in evidenza diversi eventi chiave, tra cui i partenariati pubblico-privato per l’azione sanitaria per il clima e lo sblocco di rilevanti impegni finanziari e politici. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ribadito il benvenuto dell’Oms alla nuova dichiarazione sulle azioni di accelerazione per proteggere le persone dai crescenti impatti climatici, approvata sabato durante il vertice mondiale sull’azione per il clima.

Tra il 2030 e il 2050, si prevede che il cambiamento climatico causerà decine di migliaia di morti in più all’anno solo a causa della denutrizione, della malaria, della diarrea e dello stress da caldo. Sabato scorso, in una riunione a livello ministeriale, Tedros ha inoltre messo in luce diversi elementi cruciali per costruire risposte efficaci per affrontare la sfida sanitaria e climatica. Ha sottolineato che i leader devono capire che è fondamentale concentrarsi sul nesso tra salute e impatti climatici, in modo che la salute possa essere integrata nelle politiche climatiche. Altrettanto importante è il coinvolgimento delle comunità, comprese quelle emarginate e vulnerabili, che sono spesso in prima linea nella sfida climatica. “Le loro prospettive negli sforzi di mitigazione e adattamento devono essere incorporate”. Massicci investimenti nei servizi sanitari saranno fondamentali per raggiungere questi obiettivi, ha sottolineato.