Rassegna Stampa

29 settembre 2023

Denatalità e pensioni: la leva fiscale ed economica per accompagnare la maternità

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

Le famiglie , soprattutto dei più giovani, stentano ad avere un reddito sicuro e pertanto vivono in una perenne incertezza . Questa condizione non facilita le nascite. Nei primi 5 mesi del 2023 i nati sono stati solo 148.249 contro i 150.315 del 2022.

La leva fiscale e quella economica sono essenziali se si vuole invertire il trend.

Ma la maternità ha anche un suo risvolto, soprattutto prospettico, per quanto riguarda la pensione. In via generale tutti i periodi di assenza dal lavoro legati alla maternità ( congedo di maternità, congedo parentale, permessi per allattamento, per malattia del bambino, ecc. ) sono utili per maturare il diritto alla pensione e per aumentarne l’importo. Qualora questi periodi non siano già coperti da contribuzione obbligatoria , questa tutela si realizza mediante l’accredito di contribuzione figurativa.

La contribuzione figurativa è una contribuzione non effettivamente versata, ma riconosciuta al verificarsi di eventi ritenuti dal legislatore meritevoli di tutela.
L’accredito della contribuzione figurativa determina la valutazione di una retribuzione, anch’essa fittizia, che può intervenire a totale copertura del periodo oppure ad integrazione della contribuzione obbligatoria versata in misura ridotta in occasione dell’evento. In entrambi i casi mediante questo accredito figurativo si ripristina il valore pieno della contribuzione in modo da evitare possibili “ danni ” alla futura pensione.

29 settembre 2023

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