Rassegna Stampa

04 settembre 2023

Covid, ma siamo sicuri che la pandemia sia finita?

Fonte: repubblica.it

L’emergenza si è conclusa ma il virus ha continuato a circolare, mutare, infettare e causare decessi. Anche se meno frequenti. L’impegno degli Stati Uniti con il progetto “Next Gen” per creare nuovi vaccini e misure in grado di rompere il circolo vizioso di nuove varianti

Da quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 5 maggio di quest’anno, dichiarò ufficialmente la fine dell’emergenza Covid, numerosi articoli ed interviste sui vari media sono apparsi, talvolta in forma di gioiosi proclami, in cui la distinzione fra fine dell’emergenza e fine della pandemia non è stata pienamente o affatto chiarita. Un equivoco che ha dato adito a molti di pensare e comportarsi come se la seconda fosse finita, non soltanto la prima. Oggi credo sia chiaro anche a loro che SARS-CoV-2 ha continuato a circolare, mutare, infettare e causare ospedalizzazioni e decessi, certo assai meno frequenti, in una situazione clinica non confrontabile a quella della fase emergenziale, ma comunque molto afflittiva per le famiglie e le comunità di chi ne è stato colpito. Soprattutto, chiari indicatori clinici ed epidemiologici di una minaccia che c’era ed ancora persiste.

Una minaccia che persiste
Più volte, su Salute, ho cercato di spiegare, alla luce dei migliori risultati di una ampia e vigorosa ricerca scientifica sul virus e la malattia, le ragioni della persistente minaccia. In essenza, i vaccini anti-Covid che abbiamo usato, (miliardi di dosi somministrate a quasi i due terzi della popolazione mondiale, ed ancor più nelle fasce di età avanzata), hanno lo straordinario merito di aver posto fine all’emergenza, ma non hanno intaccato la capacità del virus di infettare e trasmettere l’infezione; quindi, non hanno potuto por fine alla pandemia.

Quasi la stessa cosa vale per le infezioni pregresse: in entrambi i casi gli anticorpi neutralizzanti si riducono o svaniscono a distanza di pochi mesi dall’infezione Meglio va con l’immunità ibrida, che si acquisisce dopo cicli di vaccinazione ed infezioni ma puoi sempre reinfettarti con la nuova variante del virus e, se sei una persona clinicamente ed immunologicamente fragile, il rischio di ospedalizzazione e decesso rimane significativo.

 

04 settembre 2023

Condividi: