Rassegna Stampa

22 novembre 2022

Pensioni, doppio bonus: il 10% per chi rinvia l’uscita e oltre 100 euro l’anno per le minime

Fonte: ilsole24ore.com

Con la manovra approvata dal governo Meloni gli assegni più bassi da gennaio del 2023 beneficeranno di un’indicizzazione del 120%. Chi deciderà di non lasciare il lavoro, seppure in possesso dei requisiti per il pensionamento, potrà contare su una una riedizione della decontribuzione-Maroni

La prima manovra varata dal governo Meloni si presenta con un doppio bonus pensioni. Gli assegni minimi (523,38 euro) saliranno del 20% in rispetto alla rivalutazione piena del 7,3% prevista dal decreto già firmato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, garantendo un irrobustimento ulteriore degli importi di almeno 104 euro l’anno. Allo stesso tempo, chi deciderà di rinviare l’uscita pur avendo maturato i requisiti per il pensionamento vedrà crescere ogni mese la busta paga di almeno il 9,19%.

Pensioni basse, la rotta del centrodestra per arrivate a mille euro
Il disegno di legge di bilancio varato dal governo avvia un percorso pluriennale che, nelle intenzioni della maggioranza di centrodestra, entro la fine della legislatura dovrebbe avvicinare gli importi delle pensioni più basse a mille euro al mese. A spingere per dare un primo segnale già con questa manovra è stata soprattutto Forza Italia. E dopo un lungo confronto è stata trovata l’intesa su un ritocco, seppure leggero, dei trattamenti al minimo.

22 novembre 2022

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