Rassegna Stampa

31 maggio 2022

Naddeo: Breve (brevissima) storia della contrattazione nel pubblico impiego

Fonte: antonionaddeo.blog

Qualche tempo fa, in occasione della presentazione del Master Mapa dell’Università di Milano, ho fatto un dialogo con il prof. Renato Ruffini che ripercorre la storia della contrattazione del pubblico impiego degli ultimi 25 anni.

Renato Ruffini: Nell’ambio dell’attività del Master Mapa, incontriamo oggi Antonio Naddeo, componente del Comitato Ordinatore del Master MAPA, che è l’organo di indirizzo del master stesso. Antonio Naddeo, è stato ed è un attore protagonista del pubblico impiego: attualmente è Presidente dell’Aran. Dal 1995, prima come funzionario Aran, poi come capo dipartimento della Funzione Pubblica ha partecipato, collaborando con vari Ministri e molti colleghi, alla regolazione del pubblico impiego, sia attraverso i contratti collettivi di lavoro sia attraverso le diverse riforme, grandi e piccole, che si sono succedute dal 1998 ad oggi.

Naddeo Un saluto a tutti. Eh sì, sono stato testimone più o meno dal ’95, anno del mio arrivo in ARAN, di tante cose che sono accadute nel pubblico impiego. Allora ero un giovane funzionario, venivo dalla Ragioneria Generale, mi occupavo soprattutto di conti (come si diceva allora) in una Pa invasa da giuristi.

Il mio compito era quello di rilevare i costi dei contratti di lavoro e scrivere la relazione tecnica che li accompagnava. Quella è stata un’epoca ricca di riforme. Nel 1993 fu fatta una legge che “privatizzò” il pubblico impiego: in pratica l’intento della legge era quello di avere più o meno le stesse regole del lavoro privato per il lavoro pubblico.

Perciò fu istituita l’Aran che doveva essere un’agenzia autonoma per la contrattazione – anche se in realtà la sua autonomia si sviluppa su preciso mandato politico – che aveva ed ha il ruolo di fare i contratti di lavoro “privatizzati”.

31 maggio 2022

Condividi: