Rassegna Stampa

24 marzo 2021

La Legge dell’assistenza inversa

Fonte: saluteinternazionale.info

Chi ha maggiore bisogno di cure ne riceve di meno. Sono passati 50 anni da quando fu pubblicato su Lancet il memorabile articolo di Julian Tudor Hart. Un’occasione per riflettere su una questione di rovente attualità.

Molto opportunamente, nel numero del 27 febbraio 2021 The Lancet dedica diversi contributi al 50° anniversario della formulazione, da parte del medico di famiglia britannico Julian Tudor Hart, della “Legge dell’assistenza inversa” che, in sostanza, dice che chi ha maggiore bisogno di cure ne riceve di meno[1,2].

La legge dell’assistenza inversa
La disponibilità di una buona assistenza medica tende a variare inversamente con il bisogno di essa nella popolazione servita. La legge dell’assistenza inversa agisce con maggiore intensità dove l’assistenza medica è esposta alle leggi del mercato e meno dove tale esposizione è ridotta. L’erogazione dell’assistenza medica secondo
le regole del mercato è una forma sociale primitiva e storicamente sorpassata, e ogni ritorno all’indietro aggraverebbe la mala distribuzione delle risorse mediche.

The Lancet. Sabato, 27 febbraio 1971

Chiunque abbia esercitato la medicina (ma la validità della legge oltrepassa i confini della medicina e dei sistemi sanitari) o qualsiasi altra professione sanitaria, può facilmente riconoscere che questo accade molto spesso, se non sempre. E tuttavia, come sovente capita per le scoperte più importanti, Tudor Hart non ha fatto che alzare un velo, quasi trasparente in verità ma che ha impedito e impedisce tuttora di vedere davvero quanto ogni giorno passa sotto i nostri occhi, in qualsiasi posizione del sistema ci troviamo: chi ha più strumenti, economici, culturali, di status, ottiene di più, di meglio, e prima.

24 marzo 2021

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