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27 luglio 2017

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CCNQ prerogative sindacali

Un passo avanti, ma ancora scarsa la flessibilità e troppa la burocrazia

Crescono le prerogative di COSMeD e delle sigle aderenti

Categoria: CCNL, COSMeD

Dopo un lungo iter è stato siglata il 26 luglio 2017, praticamente all’unanimità, l’ipotesi di contratto quadro per i permessi e i distacchi. L’accordo è per il triennio 2015-2018 e sarà operativo dopo l’iter autorizzativo (Consiglio dei Ministri, Corte dei conti) verosimilmente per i primi mesi del 2018.

L’accordo recepisce la rilevazione della rappresentatività del 2014-2015 che ha evidenziato un in-cremento di Cosmed e delle sigle che la costituiscono che passano da 18 a 24 distacchi recuperando gran parte del taglio del 50% effettuato dalla legge 124 del 2015.

In tema di flessibilità sono stati attenuati alcuni vincoli sulla frazionabilità dei distacchi, cumulabilità permessi e distacchi parziali nonché resa definitiva la sperimentazione già introdotta nel precedente CCNQ consistente nella possibilità, sia pur limitata, della trasformazione di distacchi in ore di permesso.

E’ stata riconosciuta la specificità della Dirigenza rispetto al comparto con una più ampia percen-tuale di convertibilità di distacchi in ore, venendo incontro alle esigenze delle categorie dirigenziali che necessitano di disponibilità orarie flessibili.

Nonostante questi aspetti positivi il tema della flessibilità poteva essere affrontato con più coraggio rendendo effettivamente flessibili tutte le prerogative sindacali e non solo una limitata parte di esse. Persiste praticamente invariato l’enorme impianto burocratico che sovraintende, presuppone e controlla i distacchi (che sono di quattro tipologie ovvero storici di organizzazione, storici confederali, cumulati e convertibili a loro volta interi e frazionabili retribuiti e non retribuiti) e i permessi sindacali (anch’essi di diversa tipologia ovvero per l’espletamento del mandato o per gli organi statutari o da conversione a loro volta di organizzazione o di confederazione retribuiti e non retribuiti). Una casistica infinita che non giova alla trasparenza, all’agibilità del sistema.

In tal senso sono rimaste inascoltate le osservazioni della Cosmed.

Ci auguriamo che non passino troppi mesi per il varo definitivo e che il prossimo CCNQ 2019-2021 parta e arrivi in orario.

La ripresa delle normali relazioni sindacali passa anche attraverso questi atti dai quali dipende la credibilità del sistema.

 

Giorgio Cavallero

Segretario Generale COSMED

 

Leggi l’Informativa in pdf

Il testo sottoscritto “Ipotesi di Contratto collettivo nazionale quadro sulle modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi, nonché delle altre prerogative sindacali”