Risolvere il nodo del personalesanitario e mettere a punto forme alternative al commissariamento, sono queste le priorità delle Regioni per il nuovo Patto per la Salute, “i cui lavori inizieranno a gennaio subito dopo le festività“. A spiegarlo è il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanita’, Sergio Venturi, al termine dell’incontro tenutosi del 17 dicembre al ministero della Salute tra esponenti delle Regioni e il ministro Giulia Grillo.
“Oggi abbiamo posto le basi della discussione sul nuovo Patto per la Salute“, ha detto l’assessore alle politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, “su cui inizieremo a lavorare in modo organico a partire da gennaio. Il ministero aveva gia’ delineato gli obiettivi e allo stesso modo anche noi abbiamo descritto un percorso e dei punti, che in buona parte erano già alla base del Patto della Salute precedente“.
“Le priorita’ sono quelle di risolvere il nodo del personale e poter operare nuove assunzioni. Per farlo dobbiamo superare il limite di spesa per il personale sanitario fissato al livello 2004 decurtato dell’1,4%.
Si tratta per noi di rispondere complessivamente solo sull’equilibrio di bilancio e non sui singoli capitoli del bilancio”.
Accanto al nodo del personale, conclude Venturi, “c’è quello di valutare strumenti alternativi rispetto ai commissariamenti, che potrebbero essere l’affiancamento di regioni virtuose a quelle con risultati di salute meno efficaci“.