Con la finalità di proporre un protocollo osservazionale che consenta di stimare i contagiati da SARS-CoV-2 secondo diverse categorie di gravità, con affidabilità definita a livello temporale e territoriale, alcuni docenti e accademici esperti di statistica hanno elaborato una proposta di indagine a campione per una stima affidabile dei parametri fondamentali della epidemia da SARS-CoV-2.
Come è stato messo in evidenza da diversi studi, nei dati raccolti finora risulta sottostimato il numero di contagiati essendo assenti gli asintomatici, con una conseguente sovrastima del tasso di letalità.
E’ necessario invece – si legge nella nota – un impianto di rilevazione che consenta di produrre stime non distorte e di fare confronti statisticamente significativi nel tempo e tra diverse aree geografiche, tenendo conto dei differenti contesti economici, demografici, sociali, ambientali e culturali.
Non ci si può limitare a misurare in modo accurato il numero dei contagi, dei ricoveri e dei loro esiti e i risultati dei tamponi, ma occorre fare luce sulle caratteristiche individuali, famigliari e di contesto che possano favorire o ostacolare l’infezione e stimare correttamente l’effetto degli interventi adottati per modificare l’evoluzione del fenomeno.
Un lavoro da fare insieme, epidemiologi, virologi, responsabili di strutture sanitarie, esperti di progettazione di indagini e di modelli statistici di analisi ed esperti di valutazione di politiche pubbliche.
Per ricavare stime affidabili e quindi realmente utili riteniamo sia indispensabile, compatibilmente con l’impegno di forze attualmente dispiegato per il controllo dell’emergenza, progettare e realizzare un protocollo di osservazione a campione riferito all’intera popolazione italiana, seguendo un disegno campionario rigoroso. Sul campione dovrebbe essere effettuato il tampone.
Questo consentirebbe di valorizzare la informazione preziosa raccolta fino ad ora da parte delle strutture sanitarie secondo le indicazioni delle istituzioni preposte, integrandola all’interno di un quadro complessivo che contenga la stima accurata delle variabili d’interesse in domini temporali e spaziali individuati opportunamente, in modo da poter monitorare efficientemente l’evoluzione del contagio e valutare gli effetti di azioni e interventi.
L’uso integrato di diverse fonti – fra le quali, in primo luogo, quelle amministrative nel corso dell’accoglienza e della cura delle persone che si rivolgono al sistema sanitario, quelle statistiche progettate per misurare con accuratezza la diffusione del contagio, quelle fornite da nuove fonti idonee a tracciare gli spostamenti delle persone e i loro contatti – rappresenta una necessità per poter fornire dati di qualità, non distorti e non fuorvianti, sui quali fondare decisioni importanti per la salute pubblica. È una sfida metodologica, tecnologica e organizzativa alla quale la comunità degli statistici, e certamente degli statistici ufficiali, può dare un contributo utile