Rassegna Stampa

03 giugno 2021

Virus creato in laboratorio e sfuggito per errore: cosa c’è di nuovo

Fonte: valigiablu.it

Nelle ultime settimane si è accesa di nuovo la discussione internazionale sull’origine del nuovo coronavirus. In particolare, ha goduto di nuovo credito l’ipotesi del virus fuoriuscito per errore dall’istituto di virologia di Wuhan.

La questione è stata riproposta soprattutto dagli Stati Uniti. Prima il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), Anthony Fauci, poi i rappresentanti USA presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, hanno chiesto indagini approfondite per appurare una volta per tutte l’origine della pandemia. In mezzo, la lettera di 18 scienziati su Science per nuove ricerche trasparenti e indipendenti, oltre a quella già condotta dall’OMS a inizio 2021, informazioni dell’intelligence non del tutto verificate fatte trapelare dal Wall Street Journal, nuovi studi che poco aggiungono a quanto già si sapeva. Le evidenze scientifiche sono ferme alla scorsa primavera e a quanto appurato dalla missione dell’OMS in Cina.

Il dibattito pubblico, però, ha recepito come nuove informazioni in realtà datate e rischia di essere ulteriormente inquinato dal false balance, rilanciato anche dai media, tra due incertezze di tipo diverso: una tesi che non è escludibile al 100% (la fuga per errore dal laboratorio) e un’altra che non è provata al 100% (l’origine naturale del virus).

03 giugno 2021

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