Rassegna Stampa

20 gennaio 2022

Vaccini anti-Covid: oltre i dei due terzi degli effetti avversi dipendono dall’effetto nocebo

Fonte: healthdesk.it

È stato ampiamente dimostrato che i vaccini sono sicuri. Ora c’è una nuova rassicurazione: il 76% degli eventi avversi più comuni (mal di testa, spossatezza ecc…) dopo la prima dose e il 52% dopo la seconda dipendono dall’effetto nocebo e non dalle sostanze presenti nel vaccino

Mal di testa, spossatezza, indolenzimento muscolare. Sono alcuni dei sintomi necessariamente finiti nella lista degli eventi avversi di tutti i vaccini anti Covid. E non poteva essere altrimenti: questi disturbi sono stati infatti segnalati da una percentuale significativa dei partecipanti ai trial clinici che hanno ricevuto i vaccini.

Quel che il “bugiardino” non dice, però, è che nel gruppo di controllo, formato da persone che a loro insaputa hanno ricevuto un placebo, sono state osservate reazioni simili in una percentuale non di tanto inferiore. La responsabilità è del cosiddetto “effetto nocebo”: ci si aspetta dal farmaco un qualche effetto negativo e il sintomo temuto si manifesta più reale che mai. Può darsi, quindi, che alcuni degli eventi avversi sperimentati dalle persone realmente vaccinate siano in realtà da attribuire all’effetto nocebo più che alle sostanze presenti nel farmaco. Ma quanti sono i casi di questo tipo? Il risultato di uno studio appena pubblicato su Jama Network Open è piuttosto sorprendente: la stragrande maggioranza dei disturbi più comuni sperimentati dopo il vaccino (mal di testa, sposattezza ecc..) sono da attribuire all’effetto nocebo. E più precisamente: il 76 per cento degli eventi avversi successivi dopo la prima dose e il 52 per cento di quelli segnalati dopo la seconda dose.

20 gennaio 2022

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