Rassegna Stampa
25 aprile 2021
Vaccini anti-CoViD-19 e trombosi, alcune domande cruciali
Fonte: La città
Il pronunciamento dell’EMA si è fondamentalmente basato sulla cosiddetta “analisi dei rischi-benefici”
Di Giovanni Di Guardo
Dopo aver riconosciuto l’esistenza di un più che probabile nesso causale tra la somministrazione del vaccino anti-CoViD-19 prodotto
dalla multinazionale anglo-svedese AstraZeneca e, più recentemente, anche di quello messo a punto dalla statunitense Johnson & Johnson e l’insorgenza di pur assai rari incidenti trombotici (1 caso ogni 150-200.000 vaccinati, con esito infausto riportato
in circa 1.000.000-1.500.000 di soggetti vaccinati, soprattutto di sesso femminile e di età inferiore ai 50 anni), l’Agenzia Europea dei Farmaci (EMA) ha ufficialmente riammesso entrambi i presidi immunizzanti anzidetti all’impiego nell’intero territorio
dell’Unione Europea nell’ambito della campagna di vaccinazione di massa nei confronti di SARS-CoV-2, il temibile beta-coronavirus responsabile della CoViD-19.