Rassegna Stampa

21 marzo 2021

Un nuovo studio anticipa ancora la prima diffusione del virus a Wuhan

Fonte: Agi

La ricerca è stata portata avanti da alcune università americane che hanno utilizzato strumenti di datazione molecolare e simulazioni epidemiologiche per ricostruire a ritroso la catena epidemiologica di Covid-19

L’epidemia a Wuhan potrebbe essere iniziata prima di quanto si pensasse, ma con al massimo due mesi di anticipo rispetto ai primi casi documentati di dicembre 2019.A rivelarlo uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati dell’Università della California a San Diego, dell’Università dell’Arizona e della società americana Illumina Inc, che hanno utilizzato strumenti di datazione molecolare e simulazioni epidemiologiche per ricostruire a ritroso la catena epidemiologica di Covid-19.

“Il nostro studio – afferma Joel O. Wertheim dell’Università della California a San Diego – nasce dall’esigenza di capire per quanto tempo il virus potrebbe aver circolato inosservato nella popolazione umana”. Il team ha considerato la diffusione dell’infezione a Wuhan prima del blocco, la diversità genetica del virus in Cina e i rapporti dei primi casi nella nazione orientale.

21 marzo 2021

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