Rassegna Stampa

13 novembre 2020

Un guarito su cinque si ripositivizza dopo poche settimane. Uno studio

Fonte: Agi

L’osservazione, frutto della collaborazione tra medici, ricercatori e docenti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dell’Università Cattolica, campus di Roma, è pubblicata come research letter su JAMA Internal Medicine

lcuni pazienti guariti da COVID-19, con tanto di tampone molecolare negativo, a distanza variabile di tempo, possono risultare nuovamente positivi al tampone, pur in assenza di qualunque sintomo di reinfezione. L’osservazione, frutto della collaborazione tra medici, ricercatori e docenti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dell’Università Cattolica, campus di Roma, è pubblicata come research letter su JAMA Internal Medicine di questa settimana.

“Al momento non è dato sapere se questi pazienti siano contagiosi e vadano dunque di nuovo quarantenati, perché il test molecolare non è l’equivalente di una coltura virale e, dunque, non consente di appurare se nel campione prelevato dal naso-faringe dei pazienti sia presente virus vitale e, di conseguenza trasmissibile”, spiega il professor Maurizio Sanguinetti, Ordinario di Microbiologia all’Università Cattolica e Direttore del Dipartimento di Scienze di Laboratorio e Infettivologiche del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS.

13 novembre 2020

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