Rassegna Stampa
05 marzo 2021
Test antigenici: osservati speciali a causa delle varianti del Sars-Cov-2
Fonte: aboutpharma.com
La presenza di nuove mutazioni ha spinto il ministero della Salute e gli esperti delle società scientifiche a modificare le linee di indirizzo per l’utilizzo degli esami diagnostici per l’infezione da Sars-Cov-2 basati sul riconoscimento degli antigeni (anche in virtù delle performance via via più promettenti dei dispositivi). Il monitoraggio è d’obbligo.
I problemi sono fondamentalmente due. Il primo è che i test antigenici per l’identificazione del Sars- Cov-2 – soprattutto quelli non di ultima generazione – hanno una scarsa sensibilità, che comporta un alto rischio di avere un falso negativo o positivo in alcuni contesti. Il secondo è la comparsa delle tanto temute quanto ormai note varianti, che potrebbero falsare il risultato del test. Sono queste le premesse che hanno portato il ministero della Salute, lo scorso 15 febbraio, ad aggiornare con un addendum una precedente circolare ministeriale dell’8 gennaio 2021, in cui i test antigenici venivano consigliati come utile strumento per lo screening di popolazione. Nessun ripensamento, però, come conferma Pierangelo Clerici, presidente dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (Amcli) che precisa: “il test antigenico è utile sugli asintomatici, la circolare ne specifica l’utilizzo, la circolare ne specifica l’utilizzo, non ne mette in dubbio l’uso”