Rassegna Stampa

21 maggio 2019

I tagli alla sanità del M5s spaventano pure la Lega Si apre un nuovo fronte

Fonte: ilgiornale.it

Il sottosegretario Coletto critica il decreto che ridurrebbe le ore di riabilitazione dei malati

Anche la riabilitazione divide Lega e Cinque stelle. L’inchiesta del Giornale sul decreto che circola da settimane, in bozza, fra gli addetti ai lavori, ha colpito nel segno. Grillo non parla, ma fonti del ministero confermano quanto pubblicato ieri: tutta la riabilitazione ortopedica viene declassata e scivola nella fascia B, quella che si risolve in un’ora di esercizi giornalieri contro le due di oggi. «Pensiamo sia giusto cosi – dicono a Roma – sessanta minuti quotidiani sono sufficienti non solo secondo noi, ma anche a giudizio di molte delle società scientifiche che abbiamo interpellato». Un ragionamento che Coletto, ex assessore della Regione Veneto, sembra affossare in tempo reale, sia pure con toni felpati: «La popolazione invecchia, la riabilitazione è sempre piùu importante, credo che il percorso debba essere condiviso con le regioni».

Sensibilità diverse. Stop e accelerazioni nel convulso momento elettorale. I tecnici del ministero però marciano dritti verso l’obiettivo: ridurre i servizi per risparmiare almeno un miliardo di euro. Dopo le urne il decreto «taglia riabilitazione» dovrebbe essere approvato e inviato alla Conferenza Stato-Regioni per le osservazioni finali. «Non sarà un gioco al massacro – ripetono a Roma – stiamo razionalizzando il sistema d’accordo con gli operatori del settore». Che però rilanciano l’allarme. Due le questioni aperte: appunto il dimezzamento dell’assistenza nel campo ortopedico e poi l’arretramento degli aiuti nel territorio difficile delle demenze e in particolare dell’Alzheimer, una piaga sociale con 600mila malati.

21 maggio 2019

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