“Io sono pronta. Ho gia’ illustrato a Conte le intese come mi era stato chiesto.
L’autonomia e’ nel contratto di governo per questo il prossimo Consiglio dei Ministri sara’ la sede opportuna per dare una risposta alle Regioni e chi e’ contrario se ne assumera’ la responsabilita’”. Cosi’ Erika Stefani, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, che continua: “Il lavoro serio e
costruttivo fatto in tutti questi mesi non puo’ essere ridotto a sterile polemica.
L’autonomia non e’ una deriva, ma un’ottima soluzione per avvicinare le scelte ai cittadini garantendo servizi a tutti tagliando finalmente gli sprechi. La richiesta di Autonomia- continua- e’ un diritto delle regioni previsto dalla Costituzione. Si deve smettere di creare allarmismi e di
formulare accuse su fatti che non esistono. La coesione nazionale, la struttura finanziaria economica dello Stato, la salvaguardia e il rispetto di tutte le regioni, da Nord a Sud, sono i saldi e inviolabili principi che hanno ispirato il mio lavoro. È assurdo ricordare che tutti questi principi sono in Costituzione e ne’ noi della Lega ne’ i Cinque Stelle possono cambiarli”, conclude Stefani.