Rassegna Stampa

09 giugno 2021

Sospesi i primi operatori sanitari non vaccinati. Ecco come si stanno regolando Aziende e Ordini in tutta Italia

Fonte: sanitainformazione.it

A più di due mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per i professionisti della sanità, Regioni e Asl procedono a rilento nel comunicare i sanitari inadempienti

Dal primo aprile è in vigore la norma contenuta nel Decreto Legge 44 del 2021 che impone l’obbligo del vaccino Covid-19 per i professionisti della sanità, sia che operino nel pubblico che nel privato. E si avvicina il momento della verità: a breve si dovrebbe sapere quanti sono i medici e gli operatori sanitari che hanno evitato l’appuntamento vaccinale. Le Asl stanno per consegnare (e in alcuni casi già lo hanno fatto) agli Ordini professionali gli elenchi con i sanitari non vaccinati. E che ora rischiano di essere sospesi e di restare senza stipendio fino al 31 dicembre 2021. Resta però l’ombra dei ricorsi al Tar da parte di chi verrà sospeso.

L’unica eccezione prevista rispetto all’obbligo di vaccinazione riguarda il caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate: in tal caso la vaccinazione non è obbligatoria e può essere omessa o differita. In caso di mancata vaccinazione, l’Azienda sanitaria disporrà “la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2”. Ma saranno gli Ordini a formalizzare la sospensione.

Sui numeri c’è ancora molta incertezza: nei giorni scorsi ad esempio si era parlato di 20mila sanitari ancora non vaccinati in Piemonte, ma ancora non è arrivata la lista definitiva. Se i numeri fossero elevati, si rischiano problemi nella copertura delle turnazioni nelle Asl e negli ospedali.

09 giugno 2021

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