Rassegna Stampa

27 ottobre 2020

Propagazione di SARS-CoV-2, distanziamento e mascherine

Fonte: scienzainrete.it

Simonetta Pagliani ripercorre le informazioni che abbiamo sulla propagazione di SARS-CoV-2, dalle cui caratteristiche dipende l’efficacia del distanziamento fisico e quella delle mascherine.

Protezione popolazione generale e addetti a compiti sanitari
Il lockdown totale, con la radicale diminuzione della mobilità individuale, ha sicuramente arginato il dilagare dell’epidemia, riducendo R0, che esprime il numero d’infezioni secondarie generate da un individuo infetto durante l’intero periodo infettivo, in una popolazione suscettibile, al tempo 0 di un’epidemia.

Lo hanno provato, tra gli altri, due economisti dell’Università Federico II di Napoli e dell’Università della Basilicata (Alfano, Ercolano) costruendo un dataset longitudinale con osservazioni da paesi di tutto il mondo e un gruppo di epidemiologi dell’Università di Modena e Reggio Emilia per quanto riguarda specificamente le Regioni dell’Italia del Nord (Vinceti). R0 è direttamente proporzionale alla probabilità di trasmissione del virus al singolo contatto, alla durata della fase di contagiosità del caso primario, e, soprattutto, al numero di persone incontrate per giorno dal caso. È sul terzo parametro che funziona il lockdown; tuttavia, la strategia del “tutti in casa”, che molti paesi hanno dovuto adottare per evitare il collasso degli ospedali, comporta i danni economici, sociali e psichici a tutti noti. Per evitare il ripetersi di lunghi periodi di chiusura totale, occorrerebbe che la popolazione si attenesse con convinzione alle misure di limitazione della diffusione ambientale del virus, che vanno a incidere sui primi due parametri che determinano R0.

27 ottobre 2020

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