Rassegna Stampa

06 maggio 2019

Primo report Oms Europa: «Non c’è salute pubblica senza la salute dei migranti». E L’Inmp diventa di Roma diventa centro di collaborazione

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

“Oltre 50mila persone hanno perso la vita da inizio degli anni Duemila nel Mar Mediterraneo. Donne, giovani uomini, adolescenti e minori non accompagnati diventano moderni schiavi, con gravi ripercussioni fisiche e mentali”. Parole di fuoco, che si leggono nel primo Report mai prodotto sulla salute dei rifugiati e dei migranti nella regione. Con un sottotitolo emblematico: “Non c’è salute pubblica se non c’è salute dei migranti”.

Il report, presentato in anteprima a Ginevra nel gennaio scorso , è oggi al centro di un evento organizzato al ministero della Salute a Roma, alla presenza di Concetta Mirisola, Direttore generale dell’Inmp, Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà – che ha fornito contributo scientifico e supporto finanziario ed è appena stato nominato centro di collaborazione Oms – e di Santino Severoni, Direttore ad interim Oms Euro per i sistemi sanitari e Coordinatore sanitario per la salute pubblica e la migrazione. L’indagine, prodotta dal “Migration and Health Program” dell’Oms, è la prima del suo genere: fornisce sia un’istantanea della salute dei rifugiati e dei migranti nella regione europea sulla base dell’evidenza scientifica sia un quadro chiaro delle risposte al fenomeno dei relativi sistemi sanitari

06 maggio 2019

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