Rassegna Stampa

31 agosto 2021

Pensioni: uno scivolo anche per gli statali?

Fonte: investireoggi.it

La fine di quota 100 sarà più pesante per i dipendenti pubblici rispetto a quelli privati. Ecco perché e come si potrebbe rimediare.

a fine di quota 100 potrebbe rappresentare uno spartiacque fra lavoratori privati e pubblici. Di fatto, mentre per i primi (non per tutti) restano aperte le possibilità dello scivolo pensionistico, per gli statali è improponibile.

Il perché è subito spiegato. Si tratta, come sempre, di soldi. Per i privati è infatti il datore di lavoro che paga lo scivolo alla pensione, mentre per i dipendenti della pubblica amministrazione è lo Stato, cioè la collettività.

Uno scivolo anche per gli statali?
Estendere il pre pensionamento anche al pubblico impiego sarebbe un onere troppo impegnativo per le casse dello Stato. Tanto varrebbe mandare tutti in pensione con 41 anni di contributi, come vorrebbero i sindacati.

Ma se quota 41 è troppo onerosa (9,5 miliardi di euro all’anno in più di spesa), figuriamoci cosa potrebbe costare uno scivolo pensionistico di cinque anni. Considerata anche l’età media dei dipendenti statali che sfiora i 54 anni, sarebbe una mazzata per il Tesoro.

Anche l’uscita “anticipata” con 42 anni e 10 mesi (uno in meno per le donne), prevista dalle regole Fornero, già adesso ha un costo importante per le casse dello Stato. Figuriamoci se si dovesse concedere uno scivolo.

31 agosto 2021

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