Rassegna Stampa

10 ottobre 2021

Pensioni, si fa strada l’ipotesi di uscite selettive a 62-63 anni. Sul piatto 4-5 miliardi

Fonte: ilsole24ore.com

La maggioranza: anticipi per specifiche platee. Metà dote alle rivalutazioni 2022

«Introdurre nella prossima legge di bilancio disposizioni, anche di carattere transitorio, volte a garantire a specifiche platee di lavoratori l’accesso anticipato con requisiti ridotti rispetto a quelli previsti a regime» dal decreto legge n. 201/2011, ovvero dalla riforma Fornero. È di fatto una richiesta esplicita quella indirizzata al governo dalla maggioranza con il parere sulla Nota di aggiornamento al Def votato (Lega compresa) dalla commissione Lavoro della Camera. Che sembra avere l’obiettivo di aprire un varco nel menù di opzioni tecniche in corso di valutazione al ministero dell’Economia per mantenere un canale di uscita a 62 o 63 anni, in aggiunta all’Ape sociale rafforzata, seppure in versione selettiva: rendendolo utilizzabile solo per alcuni settori o categorie di lavoratori e con un assegno proporzionalmente ridotto rispetto a quello “pieno” sulla base degli anni di anticipo. Un’ipotesi che sarebbe stata inserita tra quelle giunte sul tavolo dei tecnici del governo.

E la sollecitazione arrivata dalle forze politiche che sostengono l’esecutivo, e anche dai sindacati, non è certo destinata ad essere l’ultima prima del varo della manovra. Con tutta probabilità Palazzo Chigi e il Mef scopriranno le carte tra la fine della prossima settimana e l’inizio di quella successiva. Sul piatto ci sarebbe una dote di 4-5 miliardi per il capitolo previdenza.

 

10 ottobre 2021

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