Rassegna Stampa

31 marzo 2021

Pandemia un anno dopo: cosa sappiamo, cosa abbiamo imparato, come prepararsi alla prossima

Fonte: valigiablu.it

L’11 marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara ufficialmente la pandemia da COVID-19. Un anno dopo cosa possiamo dire di aver imparato, cosa ancora non sappiamo? E come giudicheranno le generazioni future la risposta dell’umanità alla pandemia che ad oggi ha fatto, secondo i dati ufficiali, oltre 2,7 milioni di morti e oltre 127 milioni di casi confermati con circa 221 paesi o territori coinvolti?

Nel mondo abbiamo assistito a differenti modi di gestire la crisi sanitaria globale. Paesi come Cina, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia sono riusciti a eliminare o sono andati vicini all’eliminazione dell’epidemia relativamente bene. Altri come Hong Kong, Corea del Sud, Singapore, Finlandia e Norvegia sono riusciti a controllarla, tenendola a livelli bassi. Purtroppo, gli Stati Uniti, che ora temono una quarta ondata, e fino a qualche settimana fa anche il Regno Unito e diversi altri Stati europei, compresa l’Italia, ancora combattono con numeri di contagi giornalieri elevati, decine di migliaia di morti e servizi sanitari sovraccarichi. Per non parlare di paesi come il Brasile del tutto al collasso.

La diffusione del virus in tutto il mondo ha evidenziato le vulnerabilità critiche del nostri sistemi di governance sanitari a livello globale e nazionale. Eppure non erano mancati gli avvertimenti da parte di esperti e scienziati sulla inevitabilità di una pandemia di questa portata davanti alla quale ci siamo fatti trovare, soprattutto in Occidente, impreparati. I paesi più ricchi al mondo erano a corto di dispositivi di protezione individuale, ossigeno, ventilatori.

31 marzo 2021

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