Rassegna Stampa

17 gennaio 2020

Salute

Oms, antibiotico resistenza minaccia immediata, agire

Fonte: Agi

Il fenomeno dell’antibioticoresistenza, che rende numerosi ‘super virus’ immuni a gran parte (se non a tutti) degli antibiotici in circolazione, “è una minaccia che non è mai stata così immediata, servono soluzioni urgenti”. E’ l’allarme ribadito da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, secondo cui il calo degli investimenti privati e la mancanza di innovazione nello sviluppo di nuovi antibiotici “stanno minando gli sforzi per combattere le infezioni resistenti ai farmaci”.

Tanto più, sottolinea l’Organizzazione mondiale per la sanità, che i 60 nuovi farmaci in via di sviluppo (50 antibiotici e 10 biologici) “apportano pochi benefici rispetto ai trattamenti esistenti e pochissimi colpiscono i batteri più resistenti (batteri Gram-negativi)”.

Ci sono altri farmaci più innovativi e (si spera) efficaci, ma sono ancora in fase di test iniziali, e “ci vorranno anni prima che raggiungano i pazienti”. “Sono in corso numerose iniziative per ridurre la resistenza – sottolinea Ghebreyesus – ma abbiamo anche bisogno che i paesi e l’industria farmaceutica intensifichino gli sforzi”.

Dei 50 nuovi antibiotici in cantiere, 32 prendono di mira i patogeni prioritari dell’OMS ma la maggior parte ha benefici limitati rispetto agli antibiotici esistenti. Due di questi sono attivi contro i batteri Gram-negativi resistenti a più farmaci, che si stanno diffondendo rapidamente e richiedono soluzioni urgenti. I batteri Gram-negativi, come Klebsiella pneumoniae ed Escherichia coli, possono causare infezioni gravi e spesso mortali, e rappresentano una minaccia particolare per le persone con sistema immunitario debole o non ancora completamente sviluppato, inclusi neonati, popolazioni che invecchiano, persone sottoposte a chirurgia e a trattamenti contro il cancro.

“È importante concentrare gli investimenti pubblici e privati sullo sviluppo di trattamenti efficaci contro i batteri altamente resistenti perché stiamo esaurendo le opzioni”, avverte Hanan Balkhy, vicedirettore generale dell’OMS per la resistenza antimicrobica. “E dobbiamo garantire che una volta che avremo questi nuovi trattamenti, saranno disponibili per tutti coloro che ne hanno bisogno”.

17 gennaio 2020

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