Rassegna Stampa
07 giugno 2019
Governo
Oltre 60 mila voti per sfiduciare Giulia Grillo
Fonte: italiaoggi.it
Non era una gufata. Ma un vero e proprio boicottaggio. «Siamo contenti di aver contribuito al crollo del M5s». Il Coordinamento dei genitori per la libertà di scelta sui vaccini del Trentino Alto Adige, però, non si ferma: dopo aver invitato gli elettori a non barrare il simbolo dei pentastellati alle europee, obiettivo raggiunto con «6,2 milioni di voti in meno rispetto alle politiche del 2018», i contrari all’obbligo delle vaccinazioni hanno raccolto oltre 60 mila voti online per sfiduciare il ministro della Salute, Giulia Grillo, rea di non aver eliminato il decreto Lorenzin. Dai grillini alla grillina Grillo. Sullo stesso terreno del M5s: il web.
Il Coordinamento trentino, alla vigilia delle elezioni dello scorso 26 maggio, aveva lanciato la campagna «nessun voto ai traditori». Il riferimento era agli esponenti di governo del movimento di Luigi Di Maio. «Prima il M5s manifestava una chiara posizione contro gli obblighi imposti dalla legge. Tali dichiarazioni hanno contribuito al raggiro elettorale del 4 marzo 2018».«La campagna proposta ha superato le aspettative degli stessi organizzatori, pur essendo solo il primo passo di una organizzazione ben coordinata di azioni politiche mirate», hanno spiegato i promotori in riferimento al deludente 17% ottenuto dai pentastellati nella corsa a Bruxelles. «Chiediamo le immediate dimissioni della ministra Grillo e lo stralcio dell’obbligatorietà e di tutte le misure coercitive e discriminatorie introdotte con la legge 119/2017». Vale a dire la norma introdotta da Beatrice Lorenzin col governo Pd di Paolo Gentiloni.