Rassegna Stampa

28 dicembre 2021

Medici stranieri, in diecimila esclusi dai concorsi

Fonte: Corriere.it

Hanno il permesso di soggiorno, sono iscritti all’Ordine, laurea e specializzazioni sono riconosciute, ma una giungla di norme contraddittorie li esclude. Serve un intervento politico

Dai concorsi pubblici in Italia di prassi sono esclusi oltre 10 mila medici stranieri extra Ue ma con il permesso di soggiorno di lunga durata, iscritti all’Ordine dei medici e con il titolo di laurea e di specializzazione riconosciuto. Sono specialisti che lavorano negli ospedali privati e nelle Rsa, ma non vengono fatti partecipare ai bandi degli ospedali pubblici perché lì viene ammesso solo chi ha la cittadinanza italiana. Il requisito viene richiesto ispirandosi all’art. 51 della Costituzione: «Tutti i cittadini possono accedere agli uffici pubblici…». Così, più in generale, l’esercizio delle funzioni pubbliche è stato tradizionalmente riservato ai cittadini italiani.

Per adeguarsi ai principi della Corte di giustizia europea, però, il legislatore ha dovuto riconoscere la possibilità di accedere ai concorsi pubblici anche ai cittadini europei, con l’unica esclusione dei posti che attengono alla tutela dell’interesse nazionale (magistratura, corpi militari e di polizia, corpi diplomatici, dirigenti delle Pa). Lo prevede il decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001, all’art. 38.

28 dicembre 2021

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