Rassegna Stampa

20 gennaio 2021

L’ipotesi di piano B: anticipare i giovani con la cura Oxford (e 50mila medici)

Fonte: ilgiornale.it

Vaccinare contemporaneamente anziani e giovani, cioè le principali vittime e i principali veicoli del virus.

Senza dare la priorità esclusivamente agli over 80 né rinviare le iniezioni agli adolescenti all’estate o al prossimo autunno. Dalla matematica arriva un metodo per rendere più efficace la campagna di vaccinazione di massa.

Ma per ora resta una sorta di piano B. Tutto dipende da due fattori: l’arrivo dei vaccini Astrazeneca – che permetterebbero di rimpinguare le scorte e ragionare su numeri più alti – e un’eventuale indicazione dell’Ema sull’efficacia del vaccino oxfordiano più sui giovani che sugli anziani. Se così dovesse essere, allora gli under 40 non dovrebbero essere messi in coda ma vaccinati «su un binario parallelo». Questo nell’ipotesi ragionevole, ma ancora da validare, che il vaccino sia efficace anche per ridurre la trasmissione del virus.

Lo studio, pubblicato online su Vaccines da Giorgio Palù, neopresidente dell’agenzia italiana del farmaco (Aifa), e da Giovanni Sebastiani, matematico dell’Istituto per le applicazioni del calcolo Mauro Picone del Cnr, tratteggia un secondo scenario per chi deve decidere come impostare la campagna vaccinale.

20 gennaio 2021

Condividi: