Rassegna Stampa

06 giugno 2019

Aggressioni operatori sanitari

Una legge per procedere d’ufficio

Fonte: quotidianosanita.it

di Paolo Siani Pediatra e Parlamentare Componente 12ª Commissione Affari Sociali della Camera

Gentile Direttore,
un solo articolo per una legge semplice, ma necessaria, e crediamo efficace, che consenta di procedere d’ufficio nei casi di aggressione contro medici, infermieri o personale sanitario, senza bisogno di sporgere denuncia da parte della persona aggredita, questo il senso della nostra proposta di legge. Si stima che siano oltre tremila i casi di aggressione a medici e infermieri ogni anno, ma solo 1.200 sono quelli denunciati all’Inail. Il sindacato degli infermieri afferma che i più esposti al rischio sono gli addetti al pronto soccorso, con 456 casi nell’ultimo anno.

Le aggressioni a medici e a infermieri che lavorano in corsia, quindi non in un reparto di pronto soccorso, sono state circa 400, negli ambulatori 320.

Dati che parlano chiaro: c’è bisogno di ristabilire il patto di alleanza tra medici e pazienti.
Non servirà soltanto inasprire le pene, perché sono pochi i medici che denunciano. Bisognerà lavorare per ridare fiducia ai cittadini e mettere i medici e gli infermieri nelle condizioni di poter svolgere al meglio il loro lavoro, e proteggere così il diritto alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione.

 

 

06 giugno 2019

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