Rassegna Stampa

24 novembre 2022

La Sanità dimenticata: soldi solo per le bollette e ai Pronto soccorso (ma dal 2024)

Fonte: ilsole24ore.com

La gran parte delle risorse coprirà le spese per il caro energia degli ospedali mentre il resto dei fondi non coprirà nemmeno l’aumento dei costi dovuti all’inflazione

La prima legge di bilancio dopo lo tsunami del Covid lascia la Sanità praticamente a bocca asciutta. La manovra mette sul piatto due miliardi in più per le cure degli italiani per il 2023, ma la gran parte delle risorse (1,4 miliardi di euro) saranno destinati a coprire le spese per le bollette e il caro energia degli ospedali mentre il resto dei fondi non coprirà nemmeno l’aumento dei costi dovuti all’inflazione. L’unico segnale lanciato al personale sanitario stremato dopo oltre due anni di pandemia sono i soldi in più per le buste paga di medici e infermieri che lavorano nei Pronto soccorso, ma questi aumenti i sanitari non li vedranno prima del 2024.

I soldi in più assorbiti dal caro bollette
La manovra stanzia due miliardi in più per il 2023. Questo significa che il Fondo sanitario nazionale – quello che distribuisce le risorse alle Regioni per pagare le cure agli italiani – salirà il prossimo anno a 128 miliardi di euro. Un mini aumento che non vale neanche il 2% del Fondo stesso con l’aggravante che lo stesso aumento sarà assorbito in gran parte dal caro bollette degli ospedali che certo non possono spegnere la luce o i macchinari che hanno in corsia: dei due miliardi in più stanziati dalla legge di bilancio, infatti. una fetta importante di 1,4 miliardi «è destinata a contribuire a far fronte ai maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi delle fonti energetiche».

24 novembre 2022

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