Rassegna Stampa

23 novembre 2022

Istat: meno disuguaglianze con la rivalutazione pensioni, l’assegno unico e i bonus energetici

Fonte: ilsole24ore.com

Gli interventi pubblici sui redditi familiari hanno ridotto la diseguaglianza dal 30,4% a 29,6% e il rischio di povertà dal 18,6% al 16,8%

Gli interventi pubblici sui redditi familiari quest’anno hanno contribuito a ridurre la diseguaglianza (misurata dall’indice di Gini) dal 30,4% a 29,6%, e il rischio di povertà dal 18,6% al 16,8%. In particolare in seguito alla riforma dell’Irpef contenuta nella legge di Bilancio del 2022 per il 64,9% delle famiglie che hanno migliorato la propria situazione il beneficio medio è di 828 euro, I contribuenti con i redditi medio-alti traggono i maggiori vantaggi dalla riforma, il beneficio è minore nel quinto più povero della popolazione, nel quale si concentrano i contribuenti con redditi inferiori alla soglia della no-tax area, esenti da imposta.

Il rapport dell’Istat sulla redistribuzione del reddito calcola l’impatto avuto da misure come la riforma Irpef, l’assegno unico e universale per i figli a carico, le indennità una tantum di 200 e 150 euro, i bonus per le bollette elettriche e del gas, l’anticipo della rivalutazione delle pensioni. Insieme di misure che, spiega l’Istituto di statistica, hanno ridotto il rischio di povertà per le famiglie con figli minori, sia coppie (-4,3 punti percentuali), sia monogenitori (-4,2 punti percentuali), soprattutto in seguito all’introduzione dell’assegno unico

23 novembre 2022

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