Rassegna Stampa

18 gennaio 2023

In Gran Bretagna si muore di più non solo di Covid, segno del cedimento del sistema di emergenza-urgenza. E in Italia?

Fonte: scienzainrete.it

Nel Regno Unito si sta registrando un numero di morti in eccesso non più solo attribuibile, come è avvenuto in altri momenti della pandemia, a Covid-19. Le analisi preliminari di questo fenomeno concordano: è in atto crisi del sistema di emergenza e urgenza inglese. In Italia probabilmente si sta vivendo una situazione assai simile, ma in assenza di dati epidemiologici rapidi che permettono di sorvegliare e documentare il fenomeno. Questa storia ci racconta, pur con tutte le incertezze dovute alla provvisorietà dei dati, quanto importante sia oggi un sistema di sorveglianza e informativo rapido che in Italia non abbiamo

Il 5 gennaio 2023, David Spiegelhalter, noto biostatistico inglese, ha commentato con un preoccupato tweet i dati dell’Office for National Statistics (ONS-UK) della penultima settimana del 2022, che riportano un numero di 2.493 decessi in eccesso in Inghilterra e Galles , di cui 429 con-Covid-19, mentre 829 sono quelli attribuiti all’influenza e gli altri sono decessi non-Covid-19. Già alcuni report settimanali, ripresi lo stesso giorno in una news del British Medical Journal, avevano suggerito che stava avvenendo qualcosa di nuovo, un numero di morti in eccesso non più solo attribuibile, come è avvenuto in altri momenti della pandemia, a Covid-19.

L’Economist ha valutato il 13 gennaio 2023 con un suo modello statistico queste prime anticipazioni correlandole alla crisi del sistema di emergenza e urgenza inglese (Accidents&Emergency, A&E). Il rapporto ONS-UK conferma tra l’altro un aumento dell’eccesso di decessi, in larga parte non-Covid-19, a domicilio nell’ultimo periodo del 2022 (+37,5%), un incremento questo che sin dall’inizio ha accompagnato, con poca risonanza mediatica, questa pandemia. Sui media e sui social erano già presenti diverse interpretazioni dei dati, più o meno sostenibili, e larga diffusione ha avuto la posizione dei no-vax che attribuiva queste morti ai vaccini. Pochi giorni dopo, un nuovo rapporto dell’UKHSA, l’agenzia di sorveglianza del Regno Unito, smentiva con dati aggiornati le interpretazioni collegate ai vaccini. In quei giorni l’applicazione sulle principali cause di morte prodotta dall’Office for Health Improvement and Disparities, UKIP mostrava aggiornata a fine dicembre che l’eccesso interessava anche diverse patologie cardiovascolari . Un’analisi dei dati provvisori completi sui decessi Covid-19 e i dettagli sulle cause di morte sono attesi nel rapporto di mortalità che viene rilasciato ogni mese; le informazioni già disponibili erano comunque significative.

18 gennaio 2023

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