Rassegna Stampa

12 luglio 2022

Il Covid morde ancora, ma le cure a casa (Usca e antivirali) restano al palo

Fonte: ilsole24ore.com

Almeno metà delle regioni non ha rinnovato le Usca, le squadre speciali di medici e infermieri impegnate fin dal marzo 2020 in prima linea

Mentre la quinta ondata del Covid, trainato dalla contagiosissima Omicron 5, imperversa con oltre 1,3 milioni di persone attualmente positive, incidenza dei contagi oltre quota mille ogni 100mila abitanti e ricoveri nei reparti ordinari che hanno superato la soglia delle 9mila unità, l’assistenza domiciliare è in affanno. A fine giugno sono scaduti i contratti a tempo determinato dei medici e degli infermieri delle Usca, unico presidio rimasto sul territorio. Mentre sono ancora bassi i numeri delle somministrazioni di antivirali in Italia, a cominciare dal Paxlovid, prescrivibile dal medico di famiglia e acquistabile in farmacia. A pagarne le conseguenze sono gli ospedali dove arrivano positivi Covid che potevano essere trattati prima e a casa.

La dismissione delle Usca
Le Usca sono le squadre speciali di medici e infermieri impegnate fin dal marzo 2020 in prima linea nella lotta contro il Covid, fornendo cura e assistenza domiciliare ai malati che non necessitano di ricovero ospedaliero e ai pazienti in isolamento fiduciario, che, come previsto dall’ultima legge di bilancio, si sarebbero dovute chiudere a fine giugno. Il decreto andato in Gazzetta a fine giugno sulla riforma sanitaria del territorio prevede che ora spetti alle regioni il compito di attivare e dunque finanziare le Unità di continuità assistenziale (Uca) eredi delle Usca. Questa la posizione del ministero della Salute su cui le Regioni non concordano: «L’accordo con il ministero – ricorda il coordinatore degli assessori alla Salute Raffaele Donini – è di attuare la riforma progressivamente e invece noi siamo ancora in emergenza. Questo picco epidemico produce altri costi per il Covid che si aggiungono ad almeno 3,8 miliardi non ancora riconosciuti dal Governo per il 2020-2021. Insomma piove ancora sul bagnato»

 

12 luglio 2022

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