Rassegna Stampa

03 giugno 2021

Gli investimenti pubblici per i vaccini contro COVID-19

Fonte: lescienze.it

Le aziende farmaceutiche protagoniste dello sviluppo dei vaccini contro la pandemia hanno ricevuto ingenti contributi pubblici, diretti e indiretti. Un aspetto non sempre riconosciuto nel rapporto tra pubblico e privato nella ricerca biomedica di base e applicata

“Il più grande investimento pubblico sul breve periodo nella storia della ricerca biomedica”. Massimo Florio, professore di economia pubblica all’Università degli Studi di Milano, presenta così a “Le Scienze” l’impegno economico di vari governi e organismi sovranazionali come l’Unione europea per la ricerca e sviluppo di vaccini contro il virus SARS-CoV-2. Un impegno che secondo Florio, ma anche altri economisti come Mariana Mazzucato, professoressa di economia dell’innovazione e del valore pubblico allo University College London, è stato la chiave di volta per permettere lo sviluppo di vaccini in tempi così rapidi: circa un anno contro i dieci o più che servono di solito per portare sul mercato un nuovo vaccino o farmaco.

“Senza questi investimenti, senza un atteggiamento imprenditoriale da parte di attori pubblici, non avremmo avuto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti”, fa eco Adriàn Alonso Ruiz, ricercatore al Global Health Centre del Graduate Institute di Ginevra, istituto di ricerca e formazione post laurea focalizzato su studi internazionali e di sviluppo economico, e uno degli autori di una ricerca in corso sugli investimenti per i vaccini contro COVID-19.

03 giugno 2021

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