Rassegna Stampa

02 febbraio 2021

G20: un forum per ripensare la salute globale

Fonte: affarinternazionali.it

Di  Paola Testori Coggi

La pandemia da coronavirus, con più di 2 milioni di morti e quasi 100 milioni di malati a livello globale, non è solo una calamità sanitaria, ma anche un totale sconvolgimento economico, sociale, politico e culturale in tutte le regioni del pianeta. Non abbiamo vissuto niente di simile da un secolo, dall’Influenza Spagnola che fece circa 40 milioni di vittime, il 2% della popolazione di allora.

Questa pandemia ci ha obbligato a prendere atto che la salute è il fondamento e l’elemento essenziale delle nostre società e dell’economia: dalla salute dipende il nostro benessere complessivo, inteso come reddito, lavoro, educazione e formazione, stile di vita, relazioni sociali, cultura. Tutte le risorse investite nella salute, sia essa cura o prevenzione, sono un investimento nel benessere e nella crescita degli individui e della società.

One Health
La pandemia ci ha anche dimostrato che la visione di One Health, cioè la salute dell’uomo, degli animali, del mondo vegetale e dell’ambiente legati indissolubilmente e in stretta relazione in tutte le regioni del mondo, è l’unico approccio per raggiungere la salute globale. Dobbiamo essere in grado di invertire le tendenze a lungo termine quali la resistenza antimicrobica, i cambiamenti climatici, le pressioni sulla biodiversità, e individuare e controllare all’origine ogni possibile insorgenza di nuovi agenti infettivi.

Purtroppo le nostre previsioni sulla capacità di gestire una tale emergenza erano errate e i nostri sistemi sanitari, anche nella maggior parte dei Paesi più avanzati, non erano preparati a rispondere a un impatto di tali dimensioni, non soltanto in reazione al Covid-19, ma anche per garantire la continuità di trattamento delle malattie croniche e le normali attività di cura dei pazienti e di prevenzione per tutti i cittadini.

02 febbraio 2021

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