Rassegna Stampa

17 aprile 2022

Draghi: “Il Governo ha fatto tanto, ora avanti senza dividerci”

Fonte: Il Corriere della Sera

Intervista del Presidente del Consiglio al “Corriere della Sera”.

di Luciano Fontana

«In un momento pieno di incertezze, di potenziali instabilità, di fragilità interne ed esterne questo Governo di unità nazionale continua a voler governare. Abbiamo fatto molto, e lo abbiamo fatto insieme. Dovremmo tutti avere la forza di dire agli italiani: guardate cosa avete realizzato in questi quattordici mesi. Penso alle vaccinazioni, alla crescita economica che abbiamo raggiunto nel 2021, al conseguimento degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Merito dei cittadini, ma anche delle forze politiche». È un Mario Draghi che non nasconde il momento drammatico, i compiti difficili che ha di fronte. Che non sfugge alla consapevolezza che spesso la guida del Governo è un percorso a ostacoli in cui ogni pezzo della sua larga maggioranza pianta i suoi paletti. Ai suoi compagni di viaggio chiede di rivendicare quello che stanno facendo, di non farsi prendere dall’insicurezza, perché l’insicurezza genera instabilità.

Nella sua prima intervista da quando il 13 febbraio 2021 prese la guida di un Governo d’emergenza su indicazione di Sergio Mattarella, il Premier cerca di fare un bilancio e di indicare gli obiettivi dei prossimi mesi, fino al termine della legislatura. Perché il «Governo va avanti» fino in fondo se riesce a fare le cose che servono al Paese. «In un’azione che tranquillizza l’Italia, che non crea ansia», è la frase che ripete spesso durante la conversazione. E la tranquillità, secondo Draghi, può arrivare da un bilancio in tre punti: «Stiamo superando la pandemia; sul fronte internazionale, l’Italia è tornata a pesare come è giusto che sia: sosteniamo l’Ucraina, lavoriamo per la pace; sul piano economico usciamo da un anno in cui abbiamo avuto una crescita del prodotto interno lordo del 6,6%. C’è ora un rallentamento, dovuto alla guerra. Il compito del Governo è quello di sostenere lavoratori e imprese e rendere l’Italia più moderna, vivibile, giusta».

17 aprile 2022

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